Nel pomeriggio di domenica 21 febbraio si è tenuta la premiazione on-line dei concorsi realizzati in occasione della IV edizione de “La Valle del Primo Presepe”, che quest’anno a causa dell’emergenza epidemica ha imposto una rimodulazione di tutte le attività e del programma degli eventi. Una modalità certamente inconsueta per la manifestazione che ha sempre visto nell’incontro, nella divulgazione e nell’esposizione i suoi punti di forza.
«La Valle è un progetto che nasce proprio per essere realizzato senza soluzione di continuità durante l’intero arco dell’anno, raggiungendo il naturale apice nel corso delle festività natalizie, ma a maggior ragione, in un anno come quello trascorso, è nata l’esigenza di “reinventarlo” senza perdere di vista però la motivazione e gli obiettivi con cui è stato ideato e soprattutto gli obiettivi», ha esordito il vescovo Domenico durante il collegamento sulla piattaforma Go to Meeting. «In piena estate, mentre eravamo agli inizi dello scorso mese di luglio e laddove si intravedeva una piccola tregua al diffondersi del virus, abbiamo lanciato il concorso online “Il Mio Presepe” che fortunatamente è stato ben accolto e ci ha fatto compagnia sulla pagina Facebook della Valle sino ai primi giorni del mese di novembre.
Le sfide sono state avvincenti e talvolta persino accalorate ma hanno rappresentato un modo, seppur virtuale di riunire le persone intorno al tema del presepe», ha proseguito monsignor Pompili. E non sono mancati gesti di solidarietà. Il vincitore del contest fotografico Vincenzo Silvestro ha infatti voluto devolvere l’importo corrispondente alla sua vincita alle persone in difficoltà. A ringraziare e ricevere virtualmente l’assegno è stata Stefania Marinetti, responsabile della Mensa di Santa Chiara di Rieti. A seguire si è passati alla premiazione del contest “Wiki Loves Valle del Primo Presepe”: il concorso, giunto alla II edizione è un’iniziativa inclusa nel concorso nazionale Wiki Loves Monuments Italia – e promossa da Wikimedia Italia per potenziare la visibilità dei monumenti e ha visto quest’anno la partecipazione di ben 380 foto in gara per 18 partecipanti. La competizione ha ammesso alla partecipazione tutti i fotografi, sia professionisti che amatori, che hanno voluto dare un contributo per immagini alla promozione delle bellezze del territorio della Valle Santa reatina.
Rilasciando infatti le proprie foto con licenza libera Creative Commons, i concorrenti hanno così permesso alle stesse di essere conosciute a livello internazionale.
La commissione giudicatrice composta dal vescovo Domenico, l’assessore Formichetti e il fotografo professionista Massimo Renzi ha decretato due premi speciali a parimerito attribuiti a Roberto Barone e a Monica Domeniconi, il terzo premio è invece andato a Giovanni Filippi e il secondo ad Andrea Battisti. Al primo gradino del podio è salita invece Olga Rodnis, che ha immortalato una “Finestra sul bosco” nel santuario francescano di Fonte Colombo.
Anche il coloratissimo contest “Costruiamo il presepe con i mattoncini”, giunto quest’anno alla seconda edizione e realizzato in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale “Sleghiamo la Fantasia” ha premiato i suoi vincitori tra le 42 opere in gara.
La commissione esaminatrice composta dal vescovo Domenico, dall’assessore alla Cultura del Comune di Rieti Gianfranco Formichetti, dalla presidente dell’associazione Sleghiamo la Fantasia, Antonella Carabelli, dal presidente dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, Alberto Finizio, da padre Francesco Rossi e dai ragazzi della onlus “Mani di Forbice” ha decretato otto vincitori, nelle rispettive categorie di appartenenza.
Per i nati dal 2015 al 2010, primo posto per Aurora Morelli, secondo per Tommaso Huberdau e terzo per Mirko Battilocchi.
Nella categoria “Giovani”, dedicata ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, sono stati premiati Ilaria Pavani al primo posto e Manuel Ponti al secondo.
Tra i più grandi, nati dal 2005 in poi, sono risultati vincitori Davide Soncin che si è aggiudicato il terzo posto, Sofien Douik che ha conquistato il secondo e Massimo Battaglino che ha vinto e conquistato la commissione con il suo “Presepe orientale”, al primo posto.
Ben 115 le opere in gara per il concorso “La Scuola e il Presepe”; per l’edizione 2020, al fine di rispettare le disposizioni dettate dalla situazione Covid, gli studenti hanno obbligatoriamente partecipato in maniera singola al contest non potendo presentare lavori di gruppo, pertanto i premi sono stati assegnati direttamente ai vincitori anziché alle scuole di appartenenza.
Gli studenti per realizzare la loro opera dovevano trarre ispirazione da alcune delle immagini dell’albo illustrato “Francesco e la vera storia del presepe” realizzate da Lucia Ricciardi, anch’essa collegata online e dall’affresco conservato nella Grotta della Natività di Greccio.
La commissione, composta dal vescovo Domenico, l’assessore Formichetti, il presepista Francesco Artese, il presidente di AIAP Alberto Finizio e padre Francesco Rossi, ha espresso un giudizio basandosi su attinenza al tema, originalità e creatività dell’opera e tecnica utilizzata.
I vincitori della categoria A, dedicata alla Scuola dell’infanzia, sono stati: Nicolò Corradetti della scuola Maria Bambina di Canetra al terzo posto, Andrea Lucandri al secondo e Isotta Marie Cavallari al primo, entrambi della Scuola Santa Chiara di Santa Rufina. Per la categoria B, Scuola Primaria, la vittoria è andata a Eva Gargiulo frequentate l’istituto comprensivo Marco Polo di Torricella in Sabina. Secondo posto per Syria Silvestri, dell’I.C.Alda Merini, plesso Quirino Majorana – e terzo per Giulia Lucandri dell’I.C Minervini Sisti.
Per la Scuola secondaria di primo grado, categoria C, terzo classificato Stefano Montani, I.C. Luigi Mannetti di Antrodoco, seconda Rebecca Grillotti – I.C. Galileo Galilei e prima classificata Aurora Berardi – I.C. Luigi Mannetti di Antrodoco.
In conclusione premiati anche i ragazzi della categoria dei più grandi, appartenenti alla Scuola secondaria di secondo grado: vince Edoardo Maria Giordani – E.P.N. sezione liceo artistico arti figurative, seconda Sofia Tanilli – I.I.S. Celestino Rosatelli e terzo Simon Emanuel Badea – E.P.N. sezione liceo artistico arti figurative.
Senza dimenticare che, come nelle precedenti edizioni, dal quarto posto in poi, tutti i partecipanti sono considerati a parimerito.
«Lo scorso anno circa 1200 studenti hanno partecipato attivamente alle attività proposte e messe in campo dalla Segreteria Organizzativa del progetto in collaborazione con l’Ufficio Scuola della Diocesi di Rieti», ha concluso il vescovo Domenico. «Per ovvie ragioni non è stato possibile attivare i laboratori nè altre esperienze simili. Ma la scuola non si è fermata, come anche le attività proposte dalla Valle del Primo Presepe da realizzare in collaborazione con le scuole. È inoltre in fase di elaborazione un progetto che a breve proporremo agli istituti scolastici per arrivare preparati a Greccio 2023 e oltre, per giungere sino al 2026. La nostra è l’era dei social e anche per la Valle vorremmo coinvolgere i giovani proprio nelle attività in cui sono più ferrati. Da qui l’idea di strutturare dei progetti che “comunichino” La Valle facendo conoscere agli studenti un diverso utilizzo dei social, e in particolare di Tik-Tok e Instragram, che non sia quello meramente personale ma “istituzionale”».
Ora non resta che aspettare l’arrivo di tempi migliori, con l’auspicio che l’anno prossimo la Valle sia ancora più attrattiva e strabiliante, tutta da vivere insieme.