All’interno della splendida cornice della Chiesa, che ospita il prestigioso organo monumentale Dom Bedos-Roubo, un viaggio tra le opere dei Madonnari, artisti di strada provenienti da tutta Italia che la scorsa edizione hanno partecipato al primo contest internazionale dedicato a questa particolare forma d’arte considerata povera dato l’utilizzo della tecnica del gessetto. Tutta la ricchezza sta nella bellezza dei colori e delle forme e nel significato profondo delle creazioni ispirate alla semplicità del primo presepe di san Francesco.