Visitando il santuario de La Foresta, non è difficile notare come il tema dell’uva sia molto ricorrente; lo ritroviamo infatti come decorazione su alcune porte, come cornice di antichi affreschi, come succoso grappolo che il bambino Gesù offre a san Francesco nella pala della “Madonna dell’uva”. In fondo questo luogo è legato ad uno dei miracoli più famosi, allorquando Francesco nel 1225 visitato dai tanti devoti, deve consolare il povero prete che vede la sua vigna devastata. Francesco gli promette un raccolto più abbondante rispetto agli anni precedenti, e così accade. In effetti dove si vive l’accoglienza, ci ricordava monsignor Chiarinelli quando citava questo episodio, si sperimenta la Provvidenza, e laddove c’è il vino che abbonda, vi è la gioia della fraternità. Il grappolo rosso che Gesù bambino offre al Poverello nella splendida immagine sopra citata, ci rammenta che se la nostra vita è spesa per il Signore, può portare solo abbondanti frutti d’amore fraterno.
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La Foresta e la Madonna dell’Uva
Un tema ricorrente nel santuario francescano poggiato sulle verdi colline a nord di Rieti è quello dell’uva, legato al miracolo compiuto sul posto dal santo. Un episodio velocemente trasferito dall’agiografia all’arte
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