Icone di Don Marco Tarquini e Bozzetto per il flash mob “Un presepe in ogni Casa” realizzazione ed esposizione a cura di Infioritalia
Basilica di Sant'Agostino - Dal 26 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 - Tutti i giorni 8:30 -12:00 | 16:00 -18:30
Icona della Santa Madre di Dio Galactotrofusa o Madonna Lactis
L’icona rappresenta la Vergine Maria che allatta il Bambino. È una copia di un’icona duecentesca affrescata all’ingresso di s Agostino e che riprende una riflessione cara all’omonimo Santo dottore della Chiesa. Lui che ha ricevuto il dono della fede già dal latte di sua madre Monica era solito pensare a quei doni che la madre di Dio, umile creatura poté trasmettete al Figlio di Dio che allattava al suo seno.
Icona bizantina della Natività nella Valle Santa
L’icona in stile bizantino racconta la Natività del Signore mettendo a confronto la nascita a Betlemme e la rappresentazione a Greccio per opera di San Francesco.
Icona di San Giuseppe
L’icona rappresenta San Giuseppe intento ad istruire Gesù bambino sulla fede d’Israele. In particolare insegna il grande comandamento che ogni padre israelita insegnava ai propri figli. Accanto a lui Gesù l’Emmanuele, il Dio con noi. Giuseppe tiene in mano il rotolo della thora con il grande comandamento e indica al bambino Gesù il cielo da dove Dio il Padre ha donato la sua Parola.
Icona Francesco nella Valle Santa
Al centro dell’Icona è raffigurato San Francesco ed intorno le scene che richiamano i quattro santuari francescani della Valle Santa reatina: Fonte Colombo, Greccio, Poggio Bustone e Santa Maria della Foresta.
Bozzetto per il flash mob “Un presepe in ogni Casa” realizzazione ed esposizione a cura di Infioritalia
Tappeto floreale dei maestri di Infioritalia, anteprima del bozzetto del flashmob “Un Presepe in ogni Casa”. Il tappeto floreale di fiori secchi sulla natività, della misura di 4,50×3 metri, sarà realizzato dai maestri infioratori provenienti da Castelraimondo, Norma, Poggio Moiano, San Gemini e Rieti. L’immagine proposta per il l’evento online che si terrà nella giornata del 17 dicembre, è stata tratta da “Francesco e la vera storia del Presepe”.
Il presepe della Cattedrale
Cattedrale Santa Maria Assunta - tutti i giorni 9-19
Il presepe della Cattedrale di Santa Maria in Rieti venne progettato intorno al 1743 dal canonico Gentile Staffa, nobile reatino, si pensa che tale idea gli fosse venuta dopo aver ammirato un monumentale presepe napoletano. Ogni personaggio del presepe è stato curato sia nella parte plastica che nella pittorica. Ogni personaggio ha ruoli ben precisi che fanno pensare che la cura fosse anche all’intera scena presepiale che si doveva costruire. I personaggi sono costruiti in cartapesta con una tecnica che veniva usata non solo dai cartapistari ma anche dai decoratori dei mobili di quel tempo. Venne creato un numero considerevole di personaggi con due misure diverse per dare una dimensione prospettica all’intera composizione. Vennero anche dipinte tre grandi tele che fungevano da fondale e da quinte del presepe. Ogni particolare del presepe era curato (costruzioni e suppellettili). Nel corso del tempo alcuni personaggi sono andati distrutti e sono stati reintegrati con altri, inoltre quasi tutti hanno vissuto un deterioramento progressivo che ha chiesto un restauro mai portato a termine. Il presepe è stato realizzato fino al 1932 periodo nel quale il vescovo Massimo Rinaldi acquistò nuove statue fatte interamente di gesso. Alla fine degli anni novanta del secolo scorso è stata ripristinata la tradizione di effettuare la rappresentazione della natività con le antiche statuine che si possono ammirare nella attuale sistemazione realizzata dai genitori dei bambini della Catechisti di Santa Maria in Cattedrale e Santa Lucia con alunni del Liceo Classico di Rieti.