Ufficialmente sottoscritta nella mattinata di mercoledì 26 agosto, presso la Sala degli Stemmi del Palazzo Papale di Rieti, la Carta d’Intenti per la costituzione del Comitato Greccio 2023 tra la Diocesi di Rieti, la Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori e i Comuni di Rieti e Greccio. Il nuovo organismo, nato dalla volontà congiunta dei quattro soggetti, avrà il compito di definire, coordinare e comunicare le iniziative intorno ai due ottocentenari della Regola Bollata, scritta da san Francesco a Fonte Colombo e approvata da papa Onorio III il 29 novembre del 1223, e del Primo Presepe di Greccio, realizzato nel giorno di Natale dello stesso anno.
L’iniziativa segue il metodo e l’esperienza della Valle del Primo Presepe e come questa incontra l’interesse della Fondazione Varrone, sempre pronta a sostenere iniziative che favoriscono lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.
La conferenza stampa, limitata nella presenza fisica a causa delle restrizioni anti-Covid, ma resa fruibile on-line attraverso i media diocesani, ha consentito la partecipazione a un ampio pubblico, non solo locale, con persone collegate anche da Nazareth, Milano, Bergamo, Venezia, Bologna, Reggio Calabria e altri luoghi ancora. Segno che Greccio, il presepe e la spiritualità francescana della Valle Santa raccolgono un forte interesse, confermato anche dalle lettere di congratulazioni per la nascita del comitato giunte dalla Federació Catalana de Pessebristes, dall’Associació de Pessebristes de Barcelona, dalla Federación Española de Belenistas e dalla presidenza della Federazione Mondiale degli Amici del Presepio (Universalis Foederatio Praesepistica).
«La sottoscrizione di oggi, è il frutto di un posticipo forzato», ha esordito il vescovo Domenico Pompili. Se non ci fosse stata la pandemia, infatti, la presentazione della Carta di Intenti si sarebbe dovuta tenere nel mese di maggio in occasione del XVIII Convegno annuale di Greccio. «Potrebbe sembrare anacronistico che ad agosto si parli di Natale, ma due avvenimenti così importanti per la cristianità, quali gli ottavi centenari dell’approvazione della Regola Bollata e del ricordo del mistero della natività, hanno bisogno di tempo per essere debitamente curati», ha proseguito il vescovo, sottolineando «la preziosa collaborazione ed il sostegno della Fondazione Varrone» e il supporto della Segreteria Organizzativa della Valle del Primo Presepe, «divenuta negli anni punto di riferimento della rete operativa tessuta con il territorio».
«Avviare da oggi la preparazione dell’evento evita il rischio di guardare solo indietro», ha confermato padre Massimo Fusarelli, ministro della Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori, che ha ricordato come i due centenari, impostati nella bellezza di una cornice naturale, siano anche portatori di messaggi attuali. «Parlare di ecologia integrale significa rivolgersi alle persone di oggi, come Francesco, con la rappresentazione del presepe, ha voluto rendere leggibile il Vangelo per la gente del suo tempo». Uno sguardo al passato, quindi, che si proietta nel futuro.
Dello stesso avviso anche il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, che ha ribadito l’importanza di «non fare una raccolta di documenti da esibire, ma di capire il valore del messaggio francescano di 800 anni fa, calato nella realtà del mondo in cui viviamo».
Entusiasmo espresso anche dal vicesindaco e assessore al turismo di Greccio, Fiorenzo Marchetti: «Greccio 2023 sarà una grande opportunità per la provincia di Rieti, martoriata dagli eventi di 4 anni fa. Oggi, ci prodighiamo affinché questo ottavo centenario possa essere un segno di rinascita», ha concluso.
Con l’occasione della firma del documento, il vescovo ha annunciato l’edizione 2020 della Valle del Primo Presepe, che si terrà dal 28 novembre al 10 gennaio 2021 e ha ricordato alcune iniziative che non sono strettamente legate al periodo natalizio come il concorso fotografico online “il Mio Presepe”, la seconda edizione del concorso “Wiki Loves Valle del Primo Presepe” e l’edizione 2020 del festival “Con Francesco nella Valle” previsto per il 10 ottobre.
Collegato in videoconferenza, è intervenuto anche Alberto Finizio, presidente dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, che ha ricordato l’appuntamento con il convegno virtuale del prossimo ottobre, anticipazione del convegno nazionale dell’associazione che avrà luogo a Greccio il prossimo anno.
«Anni di memoria e futuro per mondo francescano» ha concluso, dopo la firma del documento, padre Massimo Fusarelli, che ha proposto l’apertura di un asse: partire da Rieti fino ad arrivare a La Verna e ad Assisi, per «far vedere quello che Francesco ha preparato nella Valle Santa e che poi è esploso altrove».
Presenti al momento della sottoscrizione anche padre Luciano De Giusti, vicario della Provincia San Bonaventura di casa nel santuario francescano di Greccio, e padre Marino Porcelli, guardiano del santuario di Fonte Colombo. In rappresentanza del Comune di Rieti anche il vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, e l’assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti, insieme ad altri esponenti del mondo francescano e delle istituzioni.