Anche a Borbona il fine settimana dell’Immacolata ha sancito l’arrivo dello spirito natalizio. La tradizionale inaugurazione del presepe “Paese Natale” è avvenuta, quest’anno, in una nuova atmosfera che ha legato i paesi dell’Alta Valle del Velino in un progetto comune, quello dei mercatini di Natale.
Tante casette di legno, tutte addobbate con lucine e strenne, hanno infatti colorato la piazza principale di Borbona, accogliendo in un caloroso abbraccio i numerosi visitatori. Tanto l’entusiasmo tra i commercianti, colpiti dalla partecipazione della cittadinanza e di quella degli abitanti dei comuni limitrofi.
Un’occasione per incontrare i costumi del luogo attraverso prodotti rigorosamente artigianali uniti alla tradizione culinaria con arrosticini, legumi e l’immancabile vin brulè fatto in casa, rimedio naturale contro il freddo.
Un momento di condivisione anche per gli stessi espositori che hanno avuto modo di approfondire la conoscenza tra di loro in un connubio di arti disparate. Dato il successo di questa manifestazione, i mercatini, originariamente pensati per un solo weekend, rimarranno aperti per tutto il periodo natalizio, pronti ad ospitare i più curiosi viandanti.
In questo clima di festa, domenica 8 dicembre, ha preso vita un’atra tradizione, questa volta più data, ovvero quella dell’inaugurazione del presepe di Borbona. «Quest’anno – ha dichiarato il sindaco, Maria Antonietta Di Gaspare – abbiamo deciso di concludere con un’inaugurazione questi due giorni di festa, che si sono sviluppati intorno ad un’azione importante: quella dei mercatini di Natale.
Abbiamo passato quasi un mese sotto questo tendone, continuando a chiederci da quanti anni proseguisse questa tradizione e siamo giunti alla conclusione che, in questa edizione, il presepe compie la maggiore età, 18 anni di Paese Natale».
Al riparo di una tensostruttura di 150 m2, si dirama infatti un grandioso presepe che raffigura, sottoforma di miniatura, il paese nei mestieri e nella quotidianità degli anni passati. Ad un occhio vigile, non potrà di certo sfuggire la rappresentazione della banda intenta a celebrare Santa Maria del Monte, la tradizione della trebbiatura, i giochi nell’osteria e la rappresentazione di piazza Martiri 4 Aprile, riprodotta fedelmente in ogni suo minimo particolare.
Un’opera che ha richiesto il lavoro costante da parte dei cittadini, in un’ottica di collaborazione e condivisone. Quest’anno, il presepe “Paese Natale” è inserito nel percorso Valle del Primo Presepe, progetto promosso da Chiesa di Rieti volto al recupero del significato originale dell’intuizione francescana, attraverso mostre, contest ed esperienze laboratoriali per grandi e piccini.
Presepe e mercatini offrono un pretesto in più per visitare questi bellissimi luoghi e persone che, nonostante le ferite ancora visibili procurate dal sisma, non hanno mai perso la speranza e si sono rialzate più forti di prima.
Di Alessandra Daniele – Andare Oltre